C’è un espressione in Russia, che deriva dalla storica negoziazione sul disarmo tra Ronald Reagan e Mikhail Gorbachev, durante la quale Reagan sorrise a Gorbachev, dicendo «doveryay no proveryay», che significa «fidati ma verifica».
Questa frase è la migliore descrizione del processo di due diligence. La due diligence, in sostanza, è la revisione contabile di una società, per valutare i possibili rischi della sua gestione. Mentre la due diligence può assumere molte forme, sia essa maggiormente focalizzata sugli aspetti contabili o legali dell’entità, rimane uno compito altamente impegnativo. La sua importanza è innegabile: quasi nessun uomo d’affari è pronto a lanciarsi nello stringere un accordo con qualcuno senza precedenti controlli e ricerche. Una proficua collaborazione è fondata sulla fiducia, come affermava il businessman americano Harvey S. Firestone: “Credo che la fiducia sia la chiave di volta del business”. Tuttavia, non è sbagliato mettere alla prova l’onestà dei potenziali partner. Innanzitutto, è necessario svolgere la due diligence per scoprire il più possibile sulla struttura e sulla attività aziendale di un potenziale partner.
Particolare attenzione deve essere prestata alla data di registrazione della società, il suo indirizzo ed il suo capitale autorizzato. Regola fondamentale: se una società esiste da almeno 3 anni, è molto probabile che sia affidabile. Maggiore l’anzianità dell’azienda sul mercato, maggiore la fiducia da concedere. L’indirizzo dell’entità poi, è estremamente importante, in la registrazione è il primo passo per qualsiasi società. Alcune persone, agendo in malafede, utilizzano dubbi indirizzi di registrazione. Il Servizio Fiscale segnala tempestivamente gli indirizzi ed i dati delle aziende registrate come «inaffidabili»; tuttavia, può essere facile non farci caso se non si ricorre alla due diligence. Ovviamente, trattare con tali società è molto rischioso e può far incorrere in problemi con le autorità fiscali.
Un altro elemento da tenere in considerazione è l’importo del capitale autorizzato dell’azienda. Di solito, questo importo corrisponde all’affidabilità della società. Poiché la somma minima è 10.000 rubli, molte aziende fanno affidamento su questo importo per limitare la loro responsabilità. I big players invece preferiscono impostare un capitale considerevole per attirare partner e investitori. Questi sono gli aspetti di cui tener conto al momento di decidere se vale la pena di trattare con una società. Un’adeguata due diligence richiede una ricerca meticolosa su tutti i fronti, comprese le informazioni sui soci, le società affiliate, il possibile coinvolgimento in procedimenti giudiziari, e via dicendo. E’ opportuno controllare anche gli statuti aziendali e i documenti costitutivi dell’azienda, per determinare la loro conformità con la legislazione russa. I risultati della due diligence forniscono una overview comprensibile e precisa sullo status della società insieme ai possibili rischi. Condurre tempestivamente questi controlli è una garanzia contro partner inaffidabili o pericolosi ed aiuta a preservare buona reputazione, tempo e denaro.