Il Primo Vice Ministro Anton Siluanov ha dichiarato che per essere considerata residente fiscale in Russia, una persona dovrà risiedere in Russia per almeno 183 giorni all’anno. Tuttavia, su richiesta del contribuente, questo termine può essere ridotto a soli 90 giorni.
Siluanov ha dichiarato quanto segue: “Attualmente stiamo considerando la possibilità di far ottenere la residenza fiscale russa trascorrendo 90 giorni di soggiorno annuali in Russia. Ufficialmente, i giorni necessari sono ancora 183 giorni, ma si parla di fissare un termine più breve per le imprese, di 90 giorni.” [1]
Questo settembre il Ministero delle Finanze della Federazione Russa ha proposto di ridurre il termine per la dichiarazione di una persona come residente fiscale in Russia russa da 183 giorni a 90 giorni. Ad esempio, secondo la normativa vigente, un individuo che è rimasto in Russia per 100 giorni non sarebbe considerato un residente fiscale. Tuttavia, con la nuova misura sarebbe dichiarato come tale. I residenti fiscali russi sono obbligati a pagare l’imposta sul reddito su qualsiasi profitto ottenuto in qualsiasi parte del mondo, e non solo sul profitto in Russia.
L’iniziativa proposta ha sollevato importanti discussioni tra gli ambienti economici. Il Ministero delle Finanze ha espresso la volontà di rinviare la riforma qualora le grandi imprese dovessero opporsi. Siluanov ha successivamente dichiarato che l’obbligo di 90 giorni verrà applicato esclusivamente su richiesta del contribuente, in contrasto con lo status obbligatorio iniziale di questa misura.
Va notato che alcuni gruppi di contribuenti potrebbero trarre vantaggio da questa nuova normativa. Per esempio, i cittadini stranieri che godono dello status di lavoratore specializzato di alta qualità sul territorio Russo, ma che soggiornano per la maggior parte del tempo in altri paesi, potrebbero beneficiare della domanda semplificata per la residenza fiscale russa, dal momento in cui la Russia ha una delle più basse aliquote sul reddito personale: il 13%. Un altro vantaggio della tassazione russa sul reddito delle persone fisiche consiste nel fatto che sia flat e non dipenda dall’importo del profitto guadagnato. [2]
Alcune categorie però non trovano tale novità interessante. Una persona con residenza fiscale in un altro paese che non ha un trattato contro la doppia tassazione con la Russia, sarebbe obbligata a pagare le tasse sul reddito in entrambi i paesi.
Il Ministero delle Finanze della Russia sta anche cercando di rendere uguali sia per residenti che per non residenti le aliquote delle imposte sul reddito (attualmente i non residenti pagano il 30% sui loro redditi russi). Il Primo Ministro Dmitry Medvedev ha chiesto alle autorità governative di preparare un progetto di legge entro marzo 2020. Rendendo uguali le aliquote fiscali, i non residenti detrarranno dal loro profitto russo il 13% e dal loro introito proveniente dal resto del mondo, una tassa pari all’importo deciso dal paese in cui risiedono fiscalmente. [3]
[1] https://tass.ru/ekonomika/7068063
[2] http://www.consultant.ru/document/cons_doc_LAW_28165/3e4bbd6dd9fb5dd4e9394f447653506e1d6fa3a9/
[3] https://ria.ru/20191029/1560365466.html